- Porcellona ha scritto:
- Rieccomi, sono a casa, sano e salvo... e già con 7 kg di meno!
Prossimamente vi aggiornerò su tutto
Come promesso, ecco come è andata...
Dunque, a inizio di marzo mi chiamano dall'ospedale e mi organizzano le visite pre-operatorie per le giornate di lun.25 e gio.28; mi dicono anche che di solito le visite vengono fatte 10/15 giorni prima dell'intervento, ma essendoci la pasqua di mezzo, è probabile che si arrivi a metà aprile.
Bene, la pasqua (e ralativa mangiata) è salva.
Lunedì 25 mi presento per le visite (un vero tour all'interno dell'ospedale: prelievo sangue+raggi torace+elettrocardiogramma+ecografia addome+visita generale) e le cose prendono una improvvisa accelerata... l'intervento è fissato per mar.2 aprile, con il ricovero il pomeriggio del giorno prima (pasquetta)... Vabbè, la pasqua è ancora salva...
Martedì 26 la cose precipitano del tutto... ricevo una telefonata dal reparto: c'è un buco per venerdi 29 cioè da lì a tre giorni... oppure se ne riparlerebbe di nuovo verso il 10 aprile... che fare? Ormai ci sono dentro, facciamolo!
Così il 28 mattina termino le ultima visite (pneumologica+anestesista), vado a casa, preparo la borsa e nel primo pomeriggio entro in ospedale.
Il reparto è mezzo vuoto... quelli che non riusciranno ad operarli, li mandano a casa per il ponte, così mi mettono in una stanza doppia in compagnia di un tipo che sta per andarsene anche lui... resterò solo!
Mi sistemo le mie cose che subito arriva un infermiere (siciliano, di siracusa): dobbiamo fare una cosa da uomini... ahia... mi porta in uno stanzino, mi fa spogliare nudo come un verme e con poche ma (per fortuna
) precise rasoiate a secco, mi depila dal petto al ginocchio, pisello incluso... l'acqua e la ceretta sono cose per i finocchi!
Arriva il 29; dovrei essere il secondo di giornata ad essere operato... forse è meglio così, almeno i chirurghi avranno già il motore caldo.
Mi indossano le calze elastiche (autoreggenti mmmmhhh..) e sulle gambe mi montano dei
salvagente che, collegati ad una piccola pompa, avranno il compito di gonfiarsi ritmicamente per prevenire dei trombi alle gambe che resteranno ferme per ore: sembro l'omino della michelin!
Prima di portarmi in sala, mi danno un piccolo tranquillante... il suo effetto è che rido come un coglione senza saperne il motivo... mi viene da ridere e basta.
Arrivo nella sala degli anestesisti, dove mi preparano gli accessi venosi sulle mani. Ripeto n volte il mio nome, cognome, data di nascita... che palle!
Poi finalmente entro in sala.
Musica degli U2 sparata a manetta, luci a led, specchi... sembra un puttanaio!
Mi sistemano in posizione semiseduto, con le gambe e la braccia larghe... il camice operatorio mi copre poco o niente... quasi mi viene da chiedere alle infermiere se mi fanno l'autografo sul pisello... forse è meglio di no, magari si incazzano.
Arriva l'anestesista: un gran pezzo di gnocca, sui 35, tutta tirata, probabilmente terrona... la vedrei bene vestita di latex rosso, ma non divaghiamo.
Mi dice che mi intuberà da sveglio... COSAAAAAAAAAAAAAA???
mi era stato assicurato che l'intubazione sarebbe avenuta da addormentato; farla da sveglio non se ne parla, alrimenti chiudiamo tutto e me ne torno a casa. Inizia un piccolo forum sull'argomento, dove tutti i presenti dicono la loro; poi la tipa prende in mano (...magari) la situazione: Silenzio, qui comando io! faremo così: prima mi spruzzerà in gola un anestetico, poi inizierà l'anestesia generale e proverà ad intubarmi; se la cosa non dovesse funzionare, mi risveglierà subito e lo farà da sveglio. Chiaro?!
Che donna! Che autorità! Al latex di prima ci aggiungerei anche un frustino e dei tacchi 12...
Cmq si fa così... le dico che mi va bene e chiedo quando inizia ad add
ormenta...
...
rmi eh? cazzo, sono sveglio!
Sala risveglio, una nausea da paura, mai provato una roba del genere in vita mia... marco, marco, svegliati! un infermiera tenta di svegliarmi, ma io non capisco niente.
Sento del dolore dalla pancia... poi mi accorgo di avere qualcosa nel naso: è quel maledetto sondino naso-gastrico che mi farà penare per giorni e giorni. Sono pieno di tubi e flebo e il pisello brucia un pò: se non sono stati gli autografi, significa che ci hanno infilato dentro un catetere (poteva andare peggio con una penna bic!).
Piano piano, ma molto piano, mi riprendo... alterno momenti di lucidità ad altri di sonno... il dolore è quasi scomparso, solo un pò di fastidio. mi dicono che hanno aumentato la morfina... però, non male sta roba, non me la ricordavo così
Dopo due ore mi riportano in stanza... sono quasi le 17. I canotti gonfiabili fanno un lavoro egregio, massaggiandomi le gambe; per la pipì basta pensare di farla che il catetere pensa al resto; la morfina è una delizia ma il sondino una vera rogna: entra dal naso, attraversa la gola e va nello stomaco, aspirando tutto quello che ci entra. ma non ci entra un cazzo perchè ho il divieto assoluto di bere, al massimo posso bagnarmi le labbra.
Passo la notte al ritmo della pompa: 3 minuti di sonno, poi sveglia, poi altri tre minuti.
Al mattino di sabato cerco di fare un inventario... mi accorgo di avere 5 cicatrici sulla pancia, più un sacchetto per il drenaggio.
Il sondino è terribile e la gola gratta da paura... provo a soffiarmi il naso per liberami un pò ma ne esce un mezzo disastro.
Mi mettono seduto, così respiro meglio. per mezza giornata mi danno l'ossigeno, con quei tubetti che si infilano nelle narici... come se mi mancassero dei tubi!
Però da seduto è tutta un'altra cosa... mi sistemo in modo da avere tutto a disposizione intorno: smartphone, tablet, riviste, campanello per le chiamate.
Al pomeriggio mi tolgono il catetere... quasi mi dispiace, mi ci ero abituato alla pisciata comandata dal pensiero. per un attimo brucia, poi passa... però, visto che non posso raggiungere il cesso, devo fare pipì nel pappagallo (che non è vivo e non morde, come dice una infermiera).
Arriva la domenica è sto molto meglio, i dolori stanno a zero (
morfina), solo qualche fastidio dove ci sono le cicatrici. mi muovo anche un pò per la stanza, trascinandomi dietro il trespolo porta flebo.
Lunedi, prima grande prova del nove: la tenuta delle suture. per fare questo, mi fanno bere un bicchiere di blu di metilene... avete presente l'inchiostro pelikan delle penne stilografiche di una volta? Uguale! un sapore orribile, ma è necessario per vedere se le cuciture interne sono a tenuta... se il drenaggio dovesse diventare blu, sarebbero cazzi acidi!
Per fortuna va tutto bene e come premio mi tolgono il sondino. non vi dico cosa esce dal naso insieme al sondino ma ve lo lascio immaginare. il sondino però mi lascia un ricordino: una profonda abrasione alla base della narice dx, dovuta al nastro adesivo da carrozziere con il quale era stato saldamente fissato... fanculo!
Insieme al sondino se ne va anche la morfina
... al limite per i dolori mi danno del paracetamolo, nome importante per la comune tachipirina.
Martedì, altra giornata importante: è previsto l'rx con transito. si tratta di una comune radiografia del torace, solo che mentre viene eseguita, bisogna bere una sostanza di contrasto che, dicono tutti, sa di anice. il fatto è che se prendete della merda e la cospargete di anice, resterà sempre una merda, ma saprà di anice. insomma, avrete capito che la sostanza faceva veramente schifo e inoltre aveva un effetto diuretico a dir poco esplosivo (mi stavo cagando addosso!)
Anche qui il risultato è negativo: nessun spandimento.
Alla sera, finalmente, mangio qualcosa: semolino in brodo, mezza scodella... poi non ci sta più niente.
Mercoledi mi annunciano l'uscita. per colazione, the con due fette biscottate che fatico a mangiare; a metà mattina un succo di frutta, a pranzo il solito semolino con ben mezzo omogeneizzato dentro. passa la dietologa per spiegarmi alcuna cose importanti: il mio stomaco, oltre ad essere stato ridotto, è stato come resettato... non ha più memoria (per fortuna penso io...) quindi bisogna rieducarlo ad accettare i vari cibi, sempre tenendo conto che ci sono ancore le suture abbastanza fresche... quaindi niente sforzi, niente gas, mangiare piano, ai primi sintomi di pienezza fermarsi, bere prima o dopo i pasti, mai durante.
Mi danno un calcio in culo e mi spediscono a casa, con una valigia di medicine da prenedere nei primi tempi ed una lista di integratori da prendere fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata.
Insomma, è iniziata un'altra vita... vedremo come andrà.
Per chi vuole approfondire:
Sleeve Gastrectomy